Giovanni Carnovali detto il Piccio

SALA XX

A questo artista irrequieto, vissuto in disparte rispetto alle grandi occasioni espositive ufficiali e alle accademie del suo tempo, è dedicata una sala monografica, per ribadire il suo ruolo di precursore di quanto di più moderno avverrà in seguito nella pittura lombarda. La sua grandezza solitaria e in anticipo sui tempi, celebrata dalla critica e dagli artisti più avanzati solo nel Novecento, è esemplificata dagli intensi ritratti, memori dei maestri lombardi della realtà, dai modernissimi paesaggi (emblematico il Paesaggio dei grandi alberi), e infine da alcuni preziosi esempi di pittura sacra. La tematica biblica di queste ultime opere si ritrova anche nella scultura di Giovanni Strazza raffigurante Ismaele abbandonato nel deserto, qui posta a completamento della sala.