Segantini simbolista

SALA XXX

Il percorso di visita al primo piano termina con gli esiti dell'opera di Segantini più vicini al Simbolismo. Nell'opera dell'artista trentino il Divisionismo è piegato fino ad esprimere contenuti simbolici, come osservabile in opere quali la Dea pagana, L'Angelo della vita o L'Amore alle fonti della vita, affini all'idealismo internazionale e ad un linearismo quasi secessionista. Assieme a queste è la scultura L'Alpe di Leonardo Bistolfi, legata all'elaborazione di un monumento a Segantini. Il visitatore viene infine congedato con un'opera di Alberto Martini concessa in deposito dal Museo del Novecento di Milano: esposta alla Sala del Sogno della Biennale di Venezia nel 1907, con la sua estrema rarefazione formale introduce le istanze di rinnovamento e di modernità tipiche delle avanguardie del nuovo secolo, perfettamente incarnate dalla scultura di Wildt esposta accanto.