La pittura sociale
SALA XXVI
Verso la fine dell'Ottocento Milano si trasforma, vede sorgere impianti industriali ed accoglie masse di operai, attirati in città dalla prospettiva del lavoro e di una vita migliore. Ciò che li attende, spesso, sono delle condizioni di vita dure e una diffusa miseria che gli artisti più sensibili non esitano a denunciare attraverso le loro opere, eseguite con la tecnica divisionista. Morbelli è perfettamente a suo agio nel rappresentare tanto i simboli della città moderna (La Stazione Centrale di Milano nel 1889) quanto i risvolti negativi della vita che vi si svolge (come la cupa rassegnazione dei quadri ambientati nel Pio Albergo Trivulzio). Il disagio sociale è al centro anche delle opere di Attilio Pusterla e Giovanni Sottocornola ed è reso ancora più evidente dalla possente icona sociale del Minatore di Enrico Butti.
OPERE ESPOSTE
Attilio Pusterla (1862- 1941)Alle cucine economiche di Porta Nuova1887
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Angelo Morbelli (1853- 1919)Inverno nel Pio Albergo Trivulzio1911
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Giovanni Sottocornola (1855- 1917)L'alba dell'operaio1897
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Angelo Morbelli (1853- 1919)La stazione centrale di Milano nel 18891889
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Angelo Morbelli (1853- 1919)Giorni ultimi1882
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Costantin Meunier (1831- 1905)Il pescatore di Ostenda1850
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Enrico Butti (1847- 1932)Il minatore1888
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