Antonio Canova e Andrea Appiani

SALA I

Il fascinoso marmo della Vestale fronteggia l'aerea figura giovanile della Ebe. Entrambe sono opere di Antonio Canova, massimo scultore della sua epoca, le cui opere erano contese da sovrani, pontefici e nobili di tutta Europa. Peculiarità delle sue opere è la definizione di un nuovo canone di bellezza femminile attraverso la modellazione delle carni e del panneggio, finalizzata a creare quell'impressione di 'carne viva' tanto celebrata dai commentatori. Della Ebe, fortunato soggetto classico, Canova realizzò almeno quattro versioni in marmo, delle quali l'opera esposta è il modello in gesso, sottoposto a un recente e meticoloso restauro. Di Andrea Appiani sono esposti quadri di soggetto mitologico, assieme a un raro dipinto di tema sacro e a un modelletto per il ciclo dei Fasti di Napoleone, le pitture che decoravano la Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale a Milano.