La pittura di paesaggio
SALA VI
Genere pittorico considerato fino a quel momento 'minore', rispetto alla pittura di storia o a quella di soggetto sacro, nell'Ottocento il paesaggio ottenne crescente considerazione, culminata nell'istituzione della prima cattedra di Paesaggio all'Accademia di Brera nel 1838, assegnata a Giuseppe Bisi. Sua è la grandiosa Veduta di Genova, completata da una deliziosa scenetta in primo piano. Di carattere più narrativo sono le vedute del territorio lombardo dipinte da Gozzi e dei porti italiani rappresentati da Fidanza, incaricati dal viceré Eugenio di realizzare delle descrizioni dal vero del territorio del Regno d'Italia. La sensibilità romantica fa la sua comparsa nella Vendetta di D'Azeglio e nelle opere dei tedeschi Achembach e Lange.
OPERE ESPOSTE
Francesco Fidanza (1749- 1819)Incendio in un porto di mare1798
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Francesco Fidanza (1747- 1819)Nevicata (Veduta di Scarica l'asino. Effetto neve)1815 ca.
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Julius Lange (1817- 1878)Veduta presa dalle montagne della Baviera nelle vicinanze di Berchtesgarden1854
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Andrea Achenbach (1815- 1910)Tramonto dopo un temporale a Porto Venere nel golfo della Spezia1857
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Andreas Achenbach (1815- 1910)Marina agitata sotto un cielo burrascoso1853
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D'Azeglio Massimo (1798- 1866)Una vendetta1834-1835
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Cincinnato Baruzzi (1796- 1878)Eva tentata dal serpente1837
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Giuseppe Bisi (1787- 1869)Veduta di Genova dall'alto1826
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